A giugno 2020, abbiamo raccolto alcune erbe, precedentemente selezionate dalla lista di essenze rinvenute nel territorio per l’attitudine all’estrazione in olio del loro fitocomplesso.
Questa trasformazione, di vecchissima tradizione, sfrutta la solubilità dei composti liposolubili delle erbe selezionate e l’energia fornita dal sole (digestione solare) per un prodotto che combina le proprietà benefiche delle erbe con quelle dell’olio utilizzato. In questi preparati infatti, l’olio non è solo un vettore, ma un ingrediente importantissimo esso stesso in quanto viene assorbito dalla cute dove le sue vitamine e i suoi composti antiossidanti esplicano la loro funzione insieme a quella specifica del fitocomplesso veicolato.
Nello specifico abbiamo raccolto e usato fresche:
Sommità fiorite di hypericum perforatum (fase: inizio fioritura)
Fiori di lavandula angustifolia (fase: inizio fioritura)
Fiori di helichrysum italicum(fase: inizio fioritura)
Fiori di achillea millefolium (fase: piena fioritura)
Fiori di achillea filipendula (fase: piena fioritura)
Sommità vegetative di rosmarinus officinalis
Mallo di juglans regia (fase: formazione noce)
Per ogni pianta sono stati fatti diversi estratti in diversi oli (olio extravergine di oliva e olio di semi di girasole estratto a freddo di produzione aziendale, olio di mandorle dolci, olio di vinaccioli e olio di nocciola di provenienza italiana).
Le erbe sono state disinfettate con alcool etilico uso alimentare 90 gradi, poi lasciato evaporare e, messe in un contenitore di vetro trasparente e coperte di olio.
I contenitori, chiusi con una pezza di stoffa, sono stati lasciati a macerare in luogo soleggiato per 30/40 giorni.
Il prodotto ottenuto sarà testato per uso tal quale per massaggi rilassanti, lenitivi o per il nutrimento della pelle dopo esposizione al sole o come base per altri prodotti più elaborati, quali creme, saponi, pomate.